Osservatorio Innova-re

Il 17 aprile 2014 si è svolto, presso la sede dell’Ance Toscana, il workshop “La Bancabilità delle operazioni di partenariato pubblico-privato”, ospitando come relatori i maggiori esperti in materia, rappresentanti tutti i soggetti nell’ambito del partenariato pubblico-privato (PPP), ovvero: i costruttori, le banche, la pubblica amministrazione e i consulenti indipendenti.

Al seminario è intervenuto, come rappresentante del mondo dei costruttori, l’Ing. Vincenzo Di Nardo (Vicepresidente ANCE) che ha trattato in modo approfondito la situazione del settore delle costruzioni e come il ricorso al PPP possa essere un’alternativa al reperimento di nuove risorse economiche. In questa ottica ha mostrato come l’accesso al credito è ancora molto difficoltoso per le imprese edili, elencando le principali attività che ANCE sta portando avanti per migliorare i rapporti tra i propri consociati e gli istituti di credito.

L’Ing. Di Nardo ha esordito sottolineando come la situazione del settore delle costruzioni sia ancora drammatica, infatti il 2013 è stato il sesto anno consecutivo di crisi, chiudendosi con un – 6,9% di investimenti nelle costruzioni raggiungendo il -30% nel periodo 2008-2013, collocandosi su un livello paragonabile a quello del 1967. Anche da un punto di vista della spesa pubblica, in conto capitale, è diminuita di 19 miliari dal 2009 al 2012 con una diminuzione di quasi il 29%. Tale scenario ha reso di grande attualità il tema del PPP, ovvero il coinvolgimento dei capitali privati per il soddisfacimento delle necessità pubbliche. Infatti, dal 2003 al 2012 il project financing è passata dal 13,9% al 35,6%, anche se la maggior parte delle iniziative intraprese hanno incontrato grandi difficoltà nel trasformarsi in interventi concreti (vedi “Il project financing in Italia –L’indagine Ance sulla realizzazione delle opere”, 2012, Ance).

Nel PPP la certezza del finanziamento da parte degli istituti di credito verso le imprese di costruzione è fondamentale: in questi ultimi anni, con la stretta creditizia, le imprese hanno avuto grandi difficoltà a reperire risorse finanziarie, pregiudicando di fatto la realizzazione di numerose operazioni e mettendo in ginocchio il settore. Infatti, i dati della Banca d’Italia mostrano come il credito per gli investimenti in costruzioni si è ridotto negli ultimi sei anni del 73,4% nel non residenziale e del 64,1% nell’abitativo. Il Vicepresidente nazionale Ance ha quindi sottolineato come l’Associazione stia cercando di incrementare e migliorare l’accesso al credito da parte dei propri consociati, attraverso: la sponsorizzazione di nuovi strumenti finanziari (es. minibond), un maggior dialogo tra banca e impresa (con la realizzazione di un software per il calcolo di PEF di operazioni di sviluppo immobiliari) e la promozione di un gruppo di lavoro sulla standardizzazione dei contratti di PPP (che ha elaborato le linee guida per la predisposizione delle convenzioni di concessione e gestione).

Di Nardo ha terminato il suo intervento soffermandosi sul tema attuale delle sofferenze bancarie, affermando che “una possibile soluzione di sistema per aiutare le banche a gestire le sofferenze immobiliari passa attraverso la costituzione di un fondo nazionale specializzato per comparti territoriali e/o settoriali, a cui gi istituti bancari potranno apportare immobili da destinare alla locazione a lungo termine a canone calmierato” (Ansa, 17 aprile 2014). A tal riguarda il Vicepresidente ha sottolineato che Ance sta parlando con alcuni istituti di credito per sviluppare un modello di workout per valorizzare gli immobili non finiti a destinazione prevalentemente residenziale in cui il developer non è più in grado di completare l’operazione e che tale operazione ha ancora un appeal commerciale. L’Ingegnere ha concluso, spiegando che parallelamente alla costituzione di un fondo nazionale per la soluzione di tali operazioni critiche, Ance sta promuovendo un modello d’azione di tipo one-to-one, ovvero singole imprese propongono a singole banche soluzioni di intervento su operazioni incagliate di particolare interesse commerciale.

Locandina del workshop: La bancabilità delle operazioni di partenariato pubblico-privato

mercoledì
14
maggio
2014